martedì 7 aprile 2015

UN UOMO SPECIALE (TESTO TRATTO DAL LIBRO DI BOB)

Il signor Mario era soprannominato "cuorcontento", perché provava gioia per qualunque cosa. Al mattino, apriva la finestra, e guardava il cielo, e se c'era il sole esclamava: -Che luce, che bello!; Posso fare un bel giro in bicicletta-. Ma se pioveva se ne rallegrava perché poteva starsene in casa a leggere i suoi libri preferiti e poi perché essendo un' amante della natura e della campagna era contento perché la pioggia poteva bagnare le sue piante da frutti che lui stesso aveva piantato nel suo orto. Appena si metteva a tavola, al mattino, per fare colazione era contento perché aveva ogni giorno a disposizione molti alimenti e poteva saziarsi, mentre ogni giorno tante persone muoiono dalla fame e per questo ogni giorno donava soldi a tutti quelli che non avevano cibo, ed erano quindi in difficoltà economiche e per queste sue donazioni era felice. Provava gioia quando fissava dinnanzi al parco e vedeva i bambini divertirsi e quando lo vedevano arrivare i bambini gli correvano incontro perché sapevano che lui dona a loro caramelle. Era felice quando alla domenica cantava nel coro della chiesa, durante, la messa, e nel pomeriggio suonava la chitarra con la band del suo paese. Si esaltava ed era euforico quando la sua squadra preferita di calcio vinceva le partite e se perdeva si rincuorava pensando che bisognava soprattutto divertirsi. Le persone lo amavano molto perché aiutava tutti , dove c'era bisogno lui era sempre presente. quando le persone lo vedevano sorridevano. Insomma, lui era felice in ogni situazione della vita e per tutti era Mario "Cuorcontento".

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